Il materiale scolastico in formato digitale avanza, ma i libri sono ancora di carta: tra tradizione e innovazione, scopri tutte le novità
Carta e libri scolastici: tra tradizione e innovazione
Rispetto ai formati e al tipo di carta utilizzata, il trend degli ultimi anni è stato quello di porre maggior attenzione all’inclusione sociale: non solo l’abbandono definitivo del bianco e nero a favore della stampa a colori, ma anche l’utilizzo di font speciali per favorire l’apprendimento per chi soffre di dislessia.
Anche per il prossimo anno scolastico, la carta utilizzata per i libri scolastici rimane di due tipologie: “uso mano senza legno” con grammature comprese tra 55 e 120 gr, oppure “patinata opaca” con grammatura tra 65 e 115 gr. La scelta della grammatura utilizzata varia a seconda del numero delle pagine del testo.
Per quanto riguarda la tecnologia di stampa, invece, dipende dalla tiratura. Per quelle più elevate si utilizza la stampa rotooffset (bobina), mentre per le quantità più basse è preferibile la stampa offset in piano (a foglio) o la stampa digitale: quest’ultima garantisce massima flessibilità per gli editori che necessitano di ristampe di titoli e aggiornamenti – anche per poche copie – in tempi rapidissimi.
L’avvento del digitale: tutte le novità
Il materiale scolastico, insieme a tutto il resto, si evolve. Le novità introdotte dagli editori per il prossimo anno scolastico vedono come protagonista il libro di carta affiancato dai contenuti digitali.
Le piattaforme usufruibili da studenti e docenti hanno generato un profondo arricchimento dell’offerta, la quale si traduce in formazione didattica per i docenti e formazione digitale per gli studenti. Il risultato è un insieme di proposte evolute “carta + digitale”: queste offrono tantissimi contenuti specifici, personalizzati e interattivi, utili anche per il ripasso ed il recupero dei debiti maturati a scuola.
L’impatto sui rincari dei libri scolastici, tra l’altro fissati per legge con il tetto di spesa, non ha superato l’1%.
La grande novità dell’ultimo anno scolastico però è un’altra, e si riferisce ai canali di vendita dei libri scolastici: in seguito all’approvazione della “legge sul libro” (Legge n. 15/2020, ex “ddl promozione lettura”), non è più possibile applicare riduzioni di prezzo superiori al 15% per la grande distribuzione organizzata, librerie, cartolerie ed e-commerce. La legge prevede infatti un limite agli sconti applicabili sui libri in vendita: 5% per i libri (e non più 15%) e 15% per i libri scolastici.
Il materiale scolastico in formato digitale avanza, ma la protagonista a scuola continua ad essere la carta.
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